Con la Legge di bilancio 2021 (L. n.178 del 30/12/2020), è stata stabilita la proroga del credito d’imposta per spese relative ad attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative, anche per il biennio 2021-2022.
Rispetto a quanto previsto dalla Legge di bilancio 2020 tuttavia, la finanziaria 2021 ha introdotto delle modifiche:
- Innalzamento delle aliquote applicate (inalterate quelle relative a spese sostenute per strutture ubicate nel Mezzogiorno)
- Aumento dei massimali di spesa
- Introduzione dell’obbligo di asseverazione della relazione tecnica
Aumento delle aliquote e dei massimali di credito d’imposta
Di seguito le principali differenze rispetto alla precedente normativa. In merito alle attività sostenute in relazione a strutture ubicate nel Mezzogiorno tuttavia, bisogna sottolineare l’esclusione di alcune regioni, ossi: Lazio, Marche e Umbria, che erano invece comprese nella Legge di bilancio 2020.
LEGGE DI BILANCIO 2020 | LEGGE DI BILANCIO 2021 | |
R&S | Aliquota: 12%
Massimale: 3 milioni
Mezzogiorno: Aliquote: 25% grandi imprese 35% medie imprese 45% piccole imprese |
Aliquota: 20%
Massimale: 4 milioni
Mezzogiorno: Aliquote: 25% grandi imprese 35% medie imprese 45% piccole imprese |
Innovazione tecnologica | Aliquota: 6%
Massimale: 1,5 milioni |
Aliquota: 10%
Massimale: 2 milioni |
Innovazione tecnologica 4.0 | Aliquota: 10%
Massimale: 1,5 milioni |
Aliquota: 15%
Massimale: 2 milioni |
Spese per transazione ecologica | Aliquota: 10%
Massimale: 1,5 milioni |
Aliquota: 15%
Massimale: 2 milioni |
Design e ideazione estetica | Aliquota: 6%
Massimale: 1,5 milioni |
Aliquota: 10%
Massimale: 2 milioni |
In merito alle spese per beni mobili relative ad attività di design e ideazione estetica, sono comprese le spese relative ai software.
Per quanto riguarda invece le percentuali da applicare, si attende, con approvazione del Recovery Plan, un’ulteriore modifica per quanto riguarda le aliquote di R&S, che passerebbe al 25%, IT 4.0 e transazione ecologica che arriverebbero al 15%.
Obbligo di asseverazione della relazione tecnica
La Legge di bilancio 2020 prevedeva già obbligo di redigere una relazione tecnica riportante le finalità, i contenuti e i risultati dell’attività svolta.
La Legge di bilancio 2021 invece conferma sì quanto già previsto dalla Legge di bilancio 2020, ma introduce anche l’obbligo di asseverazione di tale relazione tecnica. Quest’ultima sarà redatta dal responsabile aziendale delle attività ammesse al credito e dal rappresentante del singolo progetto o sottoprogetto. La relazione andrà poi controfirmata dal legale rappresentante della società con autodichiarazione (di cui al Dpr 445/2020). In questo mod0 vi sarà una maggior certezza in merito all’ammissibilità delle attività svolte e alle spese sostenute.
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